24 marzo 2013

Versione Bimba: Billy Bat

Billy Bat

Manga seinen di Naoki Urasawa e Takashi Nagasaki
La serie è tutt'ora in corso ed è al 10° volume nel momento in cui scrivo, in Italia è distribuito da GP Manga ed è al 7° volume.
Ogni volume è sulle 200 pagine, con sovracoperta e costa 7,50 euro.

La trama è piuttosto complessa e parte dalle vicende di un fumettista nippoamericano e del suo personaggio, Billy Bat appunto. La vicenda inizia nel dopoguerra ma per tutta la storia ci saranno molti salti temporali fra mistero, finzione e realtà storiche.

La storia
Questo è uno di quei fumetti che ti tiene incollato alla lettura, che quando l'hai finito non vedi l'ora che esca il seguito, che sembra semplice ma è tutt'altro e che ti da continuamente spunti per ragionare come può farlo, ad esempio, un buon giallo.
Urasawa è un ottimo narratore, riesce a gestire trame complesse su diversi piani dove sa far muovere i molti personaggi (che spesso appaiono anche ad età diverse) e che sono sempre tutti collegati fra loro. Interviene a modificare fatti storici reali rendendoli comunque credibili riuscendo a mantenere sempre alta la tensione e la curiosità di sapere come proseguirà questa o quella vicenda.
Il disegno
Urasawa è bravissimo, i suoi disegni sono personali e realistici, la caratterizzazione dei personaggi è incredibile, non si limita ai soli protagonisti ma caratterizza pure l'omino che appare in poche vignette per esempio, la personalità di ognuno è studiata e gli stati d'animo traspaiono dalle espressioni che riesce a dargli. Insomma, un maestro.
Stessa storia per le ambientazioni, spesso storiche e reali, che rendono bene l'atmosfera del luogo e della situazione.

Beh, è palese che Naoki Urasawa è uno dei miei autori preferiti, la lettura delle sue storie è sempre piacevole e rilassante a prescindere dal tema trattato.

In conclusione: un fumetto godibilissimo e coinvolgente, consigliato anche a chi non legge manga, se poi vi piace andate a ricercare 20th Century Boys ;)


il metafumetto :D


Love&Peace


21 marzo 2013

Versione Bimba : Sul Pianeta Perduto

Con questo post voglio inaugurare una serie di "recensioni" di quello che leggo (ma non solo), che mi sia piaciuto o meno in ordine casuale.

Prima di partire però vorrei fare una doverosa premessa:
io non sono un critico professionista, non sono nemmeno una scrittrice o articolista, sono solo una lettrice, semplicemente fruisco :) e quello che scriverò qui saranno soprattutto pareri miei personali.

Perché farlo? Perchè è divertente condividere le opinioni e discuterne, confrontare i punti di vista e magari cambiare pure opinione. Tutto qui.

Per le vere recensioni ci sono un sacco di portali molto più autorevoli, quindi qui saranno solo chiacchiere fra di noi ;)

Sperando di non fare errori grammaticali e non offendere nessuno comincio subito con una stroncatura ahahahaha!!! scherzo, sono due!

Sul Pianeta Perduto


Inizio con un Romanzo Bonelli, di Serra e Bacilieri.
Il primo impatto è stato positivo, anzi è stato un tuffo nei ricordi perché ha tutta l'aria di un romanzo di fantascienza anni '70, la copertina mi ha fatto tornare bimba e purtroppo questo ha creato in me troppe aspettative.
La storia
Pur se di lettura scorrevole si è rivelato un tantino semplicistica, con alcune cose un pò troppo stupidelle e altre noiose, peccato perché i personaggi (escluso il coso peloso) erano carucci e ben caratterizzati.
Il disegno
Bacilieri è bravo, niente da dire, ma in questo fumetto mi pare che sia un pò altalenante la qualità. Se all'inizio della lettura, e soprattutto dalla copertina, lo reputavo azzeccatissimo come tratto, poi mi ha un pò deluso per quasi tutto l'albo: sinceramente mi aspettavo una rappresentazione più curata e più in sintonia con l'idea di fantascienza '70 che mi aveva ispirato in un primo momento.
Peccato.

Il Lato Oscuro Della Luna


Questo fumetto fa parte invece delle Storie Bonelli, di Bilotta e Mosca.
La cosa che lo accomuna con l'altro albo è evidente, anche se ci sono differenze: l'impatto iniziale è stato simile e la delusione dopo la lettura anche, ma in questo caso per motivi diversi.
La storia
Se all'inizio sempra trattare un fatto storico e si segue curiosi di sapere come l'autore l'abbia trattato, poi ci si imbatte in una storia tristissima di un bimbo e su una serie di interrogativi filosofici.
E mi torna in mente il motivo per cui leggo sempre meno fumetti Bonelli!
Sarà un caso, ma negli ultimi anni quando decido di leggerne uno poi me ne pento e il motivo è quasi sempre lo stesso: l'immensa tristezza che pervade le storie!
Cra cra cra
Ehm è passato un corvo...  dicevo che mi è capitato di leggere testate diverse ma tutte mi davano questa sensazione. E se non è quello è perchè son noiosi.
Il disegno
E' molto preciso nei dettagli e nelle ambientazioni al limite del fotografico (ad esclusione dei volti che non mi sembrano il suo forte) ma questo diventa anche un difetto, perché a parer mio appesantisce la storia già pesante di suo.
Ammetto che un pochetto il mio giudizio è stato falsato perchè poco prima avevo letto Billy Bat, ahahaha!!!

In conclusione, ultimamente i fumetti Bonelli mi sembrano un pò calati come qualità, ma per essere del tutto sincera ormai ne leggo veramente pochi (quasi per niente mi sa) quindi è probabile che abbia scelto male. Non sono prevenuta nei confronti di Bonelli, quindici venti anni fa ne leggevo tanti, a partire da Dylan Dog e Nathan Never, solo che ora le cose interessanti le trovo altrove.

Alla prossima.

Love&Peace

19 marzo 2013

In transito


Torno ad aggiornare questo blog dopo un lungo periodo movimentato, ho pure fatto alcune modifiche, piccole perché ho intenzione di modificarlo ulteriormente: questo è solo di passaggio.

Tenterò di fare anche delle piccole recensioni personali di quello che mi è piaciuto (o no) così tanto per vedere se qualcuno ha i miei stessi gusti e le mie stesse opinioni (o no).

Per ora così è.

Love&Peace :)

P.S. il disegno che ho usato per l'intestazione è una prova di colorazione con la tavoletta grafica... =__=